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Il sangue di una spia sudcoreana cala sul caso Hacking Team.

SEOUL – Il sangue di una spia sudcoreana cala sul caso Hacking Team.

Hacking Team
Hacking Team

Dal milione di mail trafugate dai server della società milanese Hacking Team il 6 luglio scorso, intrusione informatica per cui al momento sono indagati sei ex dipendenti dalla procura di Milano (accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto industriale), si era scoperto che il governo di Seoul è nella lista dei clienti che si sono dotati dell’ormai famoso malware Rcs/Galileo. Martedì il Nis, con una nota ufficiale, ha dichiarato di aver comprato software per spionaggio nel 2012 dalla compagnia italiana, sottolinenando però di averlo usato solo per monitorare gli agenti segreti rivali della Nord Corea e per scopi di ricerca.

“http://www.repubblica.it/esteri/2015/07/19/news/l_ombra_del_caso_hacking_team_dietro_la_morte_di_una_spia_sudcoreana-119376737/?ref=HREC1-4”