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Come guadagna Whatsapp? Telegram e Signal: perchè usarli ?

Ma “questi”, cosa ci guadagnano?

Della serie : come guadagna whatsapp?

Ieri sera, sono stato contattato da una ragazza 20nne che voleva saperne qualcosa in più su un post che avevo scritto. Abbiamo iniziato a scriverci mail come se fosse una chat, e poi abbiamo deciso di passare in una chat web-based che utilizzo io.

Dopo aver cercato di dare le risposte che cercava, mi ha freddato con un “però abbiamo utilizzato questa chat che non conosco, non so se ho fatto bene, potevamo andare su Whatsapp”.

E li è partito l’embolo: che concetto aveva della privacy e della sicurezza? Con Whatsapp sicuramente ci saremmo dovuti scambiare i numeri telefonici, e poi non dovevamo parlare di segreti di stato, sarebbe potuta essere anche una chat pubblica. (Ma voi utilizzereste Whatsapp per parlare di segreti di stato? Io no!)

Il dichiarato.

Andiamo sullo Store Android e vediamo  Whatsapp , Telegram e Signal quali permessi chiedono.

Whatsapp

Questa app ha accesso a:
Identità
  • read your own contact card
  • find accounts on the device
  • add or remove accounts
Microfono
  • record audio
Cronologia app e dispositivo
  • retrieve running apps
SMS
  • receive text messages (SMS)
  • send SMS messages
Foto/elementi multimediali/file
  • modify or delete the contents of your USB storage
  • read the contents of your USB storage
Informazioni sulla connessione Wi-Fi
  • view Wi-Fi connections
Luogo
  • approximate location (network-based)
  • precise location (GPS and network-based)
Spazio di archiviazione
  • modify or delete the contents of your USB storage
  • read the contents of your USB storage
Fotocamera
  • take pictures and videos
Contatti
  • read your contacts
  • find accounts on the device
  • modify your contacts
Telefono
  • read phone status and identity
  • directly call phone numbers
  • read call log
ID dispositivo e dati sulle chiamate
  • read phone status and identity

Altro

  • read sync statistics
  • receive data from Internet
  • control Near Field Communication
  • create accounts and set passwords
  • view network connections
  • toggle sync on and off
  • change your audio settings
  • change network connectivity
  • use accounts on the device
  • read Google service configuration
  • full network access
  • run at startup
  • control vibration
  • install shortcuts
  • send sticky broadcast
  • prevent device from sleeping
  • uninstall shortcuts
  • pair with Bluetooth devices
  • read sync settings
  • connect and disconnect from Wi-Fi
top-apps-worldwide-april-2020-by-downloads - come guadagna whatsapp
top-apps-worldwide-april-2020-by-downloads – come guadagna whatsapp ?

 

Telegram e Signal ?

Telegram e Signal più o meno richiedono identici permessi, forse whatsapp qualcosina in più.

Come guadagna whatsapp ?

WhatsApp valeva 19 miliardi di dollari quando fu acquisita da Facebook. Di sicuro spende miliardi di dollari l’anno per la sua infrastruttura e non sono filantropi.

Come guadagnano? Vendendo informazioni, le nostre informazioni.

TUTTI, e ripeto tutti dovrebbero leggere https://www.whatsapp.com/legal/#privacy-policy-information-you-and-we-share 

Andate al paragrafo, “Informazioni condivise tra WhatsApp e l’utente” e abbiate paura!

Riporto alcune righe copiate il giorno 11/giu/2020 5:50 am

Utilizzando e comunicando tramite i nostri Servizi, l’utente condivide le sue informazioni, che a sua volta WhatsApp condivide per rendere disponibili, fornire, migliorare, capire, personalizzare, supportare, e commercializzare i Servizi.

 

  • Invio delle informazioni dell’utente a coloro con cui tale utente comunica.
    • L’utente condivide le proprie informazioni (inclusi i messaggi) mentre usa i nostri Servizi per comunicare.

  • Informazioni sull’account.
    • Il numero di telefono, le informazioni del profilo, l’ultimo accesso e le conferme sono disponibili per tutti gli utenti che utilizzano i nostri Servizi, sebbene l’utente possa configurare le impostazioni dei Servizi per gestire le informazioni disponibili per gli altri utenti e per le aziende con cui comunica.
  • Contatti dell’utente e di altri.
    • Le altre persone e aziende con cui l’utente comunica possono archiviare o condividere a loro volta le informazioni (compresi numero di telefono o messaggi) con altre persone all’interno e all’esterno dei Servizi. L’utente può usare le impostazioni dei Servizi e la funzione di blocco all’interno degli stessi per gestire gli utenti dei Servizi con cui comunica e alcune informazioni che condivide.
  • Aziende su WhatsApp.
    • Aiutiamo le aziende che usano WhatsApp a misurare l’efficacia e la distribuzione dei loro servizi e messaggi e a comprendere il modo in cui le persone interagiscono con loro sui nostri Servizi.
  • Fornitori di servizi terzi
    • Lavoriamo con fornitori di servizi terzi e con le aziende di Facebook per rendere disponibili, fornire, migliorare, capire, personalizzare, supportare, e commercializzare i Servizi. Quando condividiamo informazioni con fornitori terzi e aziende di Facebook in questo ambito, richiediamo che questi utilizzino le informazioni dell’utente in conformità con le nostre istruzioni e le condizioni indicate.
  • Servizi di terzi.
    • Quando l’utente utilizza servizi di terzi o prodotti offerti dalle aziende di Facebook integrati nei nostri Servizi, detti terzi possono ricevere informazioni su ciò che condivide con essi. Ad esempio, se l’utente utilizza un servizio per il backup dei dati integrato nei nostri Servizi (ad esempio iCloud o Google Drive), il servizio in questione riceverà informazioni condivise dall’utente. Se l’utente interagisce con un servizio di terzi collegato ai nostri Servizi, fornirà informazioni direttamente a detti terzi. Si tenga presente che, utilizzando servizi di terzi o prodotti delle aziende di Facebook, si accettano i termini e le informative sulla privacy che ne regolano l’utilizzo.

 

“L’utente condivide le proprie informazioni (inclusi i messaggi) mentre usa i nostri Servizi per comunicare.”

Ora sapete come guadagnano, ma a tanti non interessa e sono le stesse persone che hanno rotto le “scatole” con la privacy dell’App Immuni.

Il prossimo appuntamento sarà con Telegram  e Signal. Per quanto riguarda Signal già potete leggere le sue carateristiche principali. 

Si, ma, come guadagna whatsapp ? Vendendoci !

 

Alcune considerazioni sulla sicurezza.

WhatsApp nella loro logica comunicativa usa le parole “cifratura end-to-end” come un qualcosa di magico che da sola dovrebbe rendere automaticamente sicure tutte le comunicazioni.

Ma questa “cifratura end-to-end” non può garantire da sola la privacy assoluta.

Telegram ha lanciato la crittografia end-to-end per le comunicazioni di massa molti anni prima che WhatsApp seguisse l’esempio, e come WhatsApp ha avuto molte critiche.

Al primo posto assoluto io pongo le backdoor.

Le agenzie di “enforcement” (in poche parole gli inquirenti, i servizi segreti etc etc) non sono molto contenti della crittografia, e si dice costringano gli sviluppatori a inserire segretamente le vulnerabilità nelle loro app. Ad esempio Telegram è proibito in alcuni Paesi dove WhatsApp non ha problemi con le autorità, soprattutto in Russia e Iran.

Le backdoor sono di solito camuffate da “accidentali” falle di sicurezza. Solo nell’ultimo anno, 12 di questi difetti sono stati trovati in WhatsApp. Sette di queste erano critiche – come quella che ha colpito Jeff Bezos. Qualcuno potrebbe dirvi che WhatsApp è ancora “molto sicuro” nonostante abbia 7 backdoor esposte negli ultimi 12 mesi, ma questo è solo statisticamente improbabile.

Secondo posto i Backup.

Per gli utenti “normali” al secondo posto troviamo i backup. Molti utenti non vogliono perdere le loro chat quando cambiano dispositivo, quindi fanno il backup delle chat in servizi come iCloud o Google Drive e non si rendono conto che i loro backup non sono criptati. Si dice che Apple sia stata costretta dall’FBI ad abbandonare i piani di criptaggio per iCloud . Ad esempio Telegram non si affida mai ai backup in cloud di terze parti, e le chat segrete non vengono mai sottoposte a backup da nessuna parte  e per Signal sono improponibili.

Inoltre

La Commissione Europea ha detto al suo staff di iniziare a utilizzare Signal, un’applicazione di messaggistica cifrata end-to-end-encrypt, in una campagna per aumentare la sicurezza delle sue comunicazioni.

La direttiva è apparsa sulle bacheche di messaggistica interne all’inizio di febbraio, notificando ai dipendenti che “Signal è stata selezionata come l’applicazione consigliata per la messaggistica istantanea pubblica.

Come si può essere sicuri che la crittografia che WhatsApp dichiara di utilizzare sia quella effettivamente implementata nelle proprie app? Il loro codice sorgente è nascosto e i binari delle app sono offuscati, rendendole difficili da analizzare. Al contrario, le app Telegram e Signal sono open-source e la loro crittografia è completamente documentata. Tutti possono assicurarsi che il codice sorgente online e l’app scaricabile siano la stessa cosa.

 I client ufficiali di Telegram sono software libero. Il codice sorgente del lato server invece non è stato reso pubblico. Ciò significa che non è possibile verificare la segretezza delle conversazioni effettuate sul cloud. Non è possibile fornire in proprio questo servizio di messaggistica (ad esempio da un proprio server), perché il server non è stato progettato per questo scopo e l’installazione di nuovi server richiederebbe interi duplicati della rete Telegram e dei suoi contenuti. (WK)

Sorgenti Signal – https://github.com/signalapp