Sicurezza Informatica

Bluetooth: attenzione alle porte aperte.

Sicurezza BLUETOOTH

 

sicurezza bluetooth
sicurezza bluetooth

Oggi parliamo di sicurezza in ambito utilizzo dei dispositivi provvisti di bluetooth.

Stamani per trasferire un file tra cellulare e portatile, essendo sprovvisto di cavetto di collegamento, ho deciso di utilizzare il BlueTooth. Ho effettuato il trasferimento, ma ho dimenticato di disattivarlo sul cellulare.

Per strada, ricordandomi che avevo lasciato la connessione attiva, ho preso il mio smartPH, e prima di disattivarla, ho fatto una scansione per vedere se c’erano connessioni disponibili…

Bene, camminando per circa 300 mt ho potuto ritrovare ben 16 connessioni attive!!
Questo e’ un male.. troppo semplice interagire con i cellulari….

 

Vediamo cosa e’ il BlueTooth e come funziona.

Il Bluetooth è una tecnologia di comunicazione wireless a corto raggio che consente a dispositivi come telefoni cellulari, computer e periferiche di trasmettere dati o voce in modalità wireless a breve distanza. Lo scopo del Bluetooth è quello di sostituire i cavi che normalmente collegano i dispositivi, pur mantenendo sicure le comunicazioni tra loro.

Il nome “Bluetooth” è tratto da un re danese del X secolo di nome Harald Bluetooth, che si diceva unisse fazioni regionali in guerra tra loro disparate. Come l’omonima, la tecnologia Bluetooth riunisce un’ampia gamma di dispositivi in molte industrie diverse attraverso uno standard di comunicazione unificante.

Sviluppato nel 1994, il Bluetooth era inteso come sostituto senza fili dei cavi. Utilizza la stessa frequenza a 2,4 GHz di altre tecnologie wireless in casa o in ufficio, come i telefoni cordless e i router WiFi. Crea una rete wireless con un raggio di 10 metri (33 piedi), chiamata personal area network (PAN) o piconet, che può collegare in rete tra due e otto dispositivi. Questa rete a corto raggio consente di inviare una pagina alla stampante in un’altra stanza, ad esempio, senza dover eseguire un antiestetico cavo.

Il Bluetooth utilizza meno energia e costa meno per l’implementazione rispetto al Wi-Fi. La sua minore potenza lo rende inoltre molto meno soggetto a soffrire o causare interferenze con altri dispositivi wireless nella stessa banda radio a 2,4GHz.

La portata del Bluetooth e le velocità di trasmissione sono tipicamente inferiori a quelle del Wi-Fi (la rete locale senza fili che si può avere in casa). Bluetooth v3.0 + HS – tecnologia ad alta velocità Bluetooth – i dispositivi possono fornire fino a 24 Mbps di dati, che è più veloce dello standard WiFi 802.11b, ma più lento dello standard wireless-a o wireless-g. Con l’evoluzione della tecnologia, tuttavia, la velocità del Bluetooth è aumentata.

 

Le “porte” sono, nella lingua degli informatici, i punti aperti di un sistema – un computer, un cellulare o un altro apparecchio. Se non protette adeguatamente, queste porte permettono a chiunque di accedere al proprio spazio privato.

Il cellulare con il Bluetooth attivato ( ma potrebbe essere anche un pc) è potenzialmente aperto a comunicazione da parte di estranei e ad aggressioni di hacker che rubano dati personali o diffondono software cattivi, “malware”, tra cui virus, che possono provocare danni di diversa natura: rendere inutilizzabili le applicazioni, mandare sms/mms a raffica per diffondersi (consumando così anche credito telefonico). Ma i virus non sono l’unico rischio, se la porta del Bluetooth è aperta. Chiunque con lo stesso dispositivo può inviare messaggi e immagini non richiesti.

Alcuni accorgimenti utili possono essere:

  • non aprire sms/mms ricevuti da sconosciuti
  • non cliccare/seguire link “strani” su whatsApp
  • non aprire programmi eseguibili che non abbiano una fonte sicura
  • impostare il Bluetooth su “invisibile” e ricordarsi di chiudere la “porta” appena si è finito di usarla
  • proteggere l’accesso al proprio apparecchio con un pin complesso
  • aprire il Bluetooth quando effettivamente serve